Vai al contenuto

3 DONNE IMPRENDITRICI PER ISPIRARE I SOCIAL MEDIA

9 luglio 2009

La donne imprenditrici che trovano in rete un supporto alla loro attività imprenditoriale meritano attenzione sia come protagoniste di punta dell’economia italiana che per il potenziale di innovazione nell’utilizzo dei social media; non parliamo di marchi noti o di aziende multinazionali, ma di quelle attività autonome costruite sulla forza della passione e della creatività personale, capaci di suggerire la forma delle strategie e degli strumenti per instaurare una relazione di qualità con i propri network.

Cliccando da un blog all’altro, inseguendo le voci libere da Facebook a Twitter e le conversazioni su Friendfeed, abbiamo seguito quegli utenti che più degli altri, per ruolo, carisma e attività, forniscono suggerimenti e indicazioni utili; sono loro che ci hanno portato a conoscere le storie di tre donne (e mamme) imprenditrici di loro stesse.

Isabella e Claudia

Isabella Coppini e Claudia Spadetta sono socie di Surplace, un’azienda di catering con base a Milano, per le tavole di aziende e case private: da 10 a 300 persone, open day, lunch, dinner. Isabella, un tempo project manager di banche d’affari internazionali, due figli, insofferente alla mancanza di creatività e Claudia, ex avvocato, due figli, insofferente alle burocrazie, oggi organizzano eventi culinari con uno stile tutto personale che racconta la loro vita: una gastronomia fatta di sapori del Sud e di suggestioni dei loro viaggi. Con un percorso graduale, Isabella e Claudia stanno scoprendo i social network come strumenti per promuovere la loro attività. Voi scoprite il loro stile su http://www.surplace.net e http://www.flickr.com/photos/surplace.

Arianna

Arianna Chieli è una giornalista e video-giornalista, freelance da circa 8 anni, appassionata di cucina e di scarpe, mamma di due figli, un passato da cubista e un presente di moda, costume e società per Corriere.it, Luxe TV e Vanity Fair. Ha appena scritto un “Pink Book” in uscita ad ottobre per Astræa editrice. Il web costituisce la sua piattaforma di lavoro quotidiana, di ricerca e di condivisione creativa delle storie che sceglie di raccontare attraverso immagini e parole. Leggete i suoi articoli nel suo blog http://www.ariannachieli.com/manuale.html e diventate suoi amci su facebook.

L’ispirazione

Sono solo 3 esempi che ci piacciono, e certo è che le donne imprenditrici costituiscono il vero elemento innovativo anche nel contesto digitale dove, senza paura, cercano e trovano gli strumenti per far riconoscere il proprio valore. Un’ispirazione per i manager (uomini) delle aziende italiane, in modo particolare per le PMI, che possono usare i social media in modo efficace con un oculata strategia, scalabilità e creatività, dedicando le giuste risorse di budget e di tempo.

4 commenti leave one →
  1. 16 luglio 2009 12:43

    Grazie mille della segnalazione, è veramente molto interessante, anche perchè.. scritto da un uomo attento all’universo femminile. A presto!

  2. Grazia permalink
    22 gennaio 2010 16:23

    cosa descriveresti in un minuto di uno stile di vita femminile da imprenditrice?
    Grazie

    Grazia

  3. 26 aprile 2012 10:02

    Chi di noi non passa spesso davanti ad un negozio di vestiti con occhio vitreo ed al contempo sognante. Nessun nostro difetto è cosi’ orgogliosamente portato come la nostra malattia per i vestiti e per la ricerca di un miglioramento estetico. Ma ancora piu’ difficile è convincere il mondo che tu possa essere un imprenditrice, fare cioè che ami e cercarlo di farlo bene senza che qualche risatina alle spalle , spesso proprio dallo stesso sesso, non tiri fuori di te la voglia di fare ancora meglio. Ed eccomi qui a scrivere un mio pensiero sul perchè l’ho fatto e lo faro’. Cosa ho fatto? È un negozio di lingerie () . Ma non pensate a cose come Intimissimi o Tezenis, niente a che vedere, anni luce di distanza, come paragonare un negozio di design con una ferramenta. Quella vetrina, per esempio. Ci sono i sogni di ogni donna (con gli ormoni a posto) che ha voglia di sentirsi femmina, ogni tanto cercando di superare quel limite del vorrei ma non posso. Dello stare morigerata al posto mio mentre il tuo lui si guarda in giro con occhio famelico buttanto gli occhi si cio’ che oramai lo stuzzica e che purtroppo per chi si è lasciata andare non è piu’ lei. Che spesso si diventa la sostituta della mamma e loro di nuovo scapoletti in cerca di acchiappo. Ma è colpa loro? o spesso ci si mette del proprio?

    Come capitava a me quando mi incantavo davanti ad una guepière. Sono arrossita e me la sono squagliata. La seconda volta ho pensato che magari socializzando la cosa potevo farcela, e ho mostrato la guepière al mio ragazzo che come al solito bofonchio’ qualcosa che andava tra il “non ne hai bisogno” al “ti starebbe male”. Desistetti ma dopo mi decisi di comprare un po’ di cose ed a sorpresa…. non vi dico il risultato, non vi dico le amiche che mi hanno seguiti quali risultati hanno ottenuti perchè voi maschietti.. si ve lo dico chiaro… di certo non ci aiutate Sembrano dei bambini con il broncio al quale vuoi dare la cioccolata e ti dicono per dispetto di no, ma poi quando ce l’hanno tra le mani gli si illuminano gli occhi.

    Spesso mi capita di dialogare con qualche cliente che mi racconta le sue storie, le titubanze e le paure. Altre volte invece ho ricevuto delle critiche (ed io ringrazio sempre.. perchè solo con le critiche sincere si migliora) ed altri dei complimenti. Ma mai..ripeto mai.. avrei pensato che cio’ che io avessi ritenuto solo un lavoro-Hobby mi portasse ad avere una comunità di amiche… piu’ sexy, piu’ belle… e piu’ forti di prima Eh si che quando si sa che si vuole e si sa che si puo’ ottenerlo il mondo ti cambia.

    Bene, adesso lo sapete visto che spesso mi si è chiesto “ma chi sei?” “sei troppo sicura di te dietro un computer secondo me sei un fake”… no cari miei… io sono me io sono “molte” ^^

Lascia un commento